Al Mazzini l’intelligenza artificiale sbarca nelle analisi di laboratorio

Si chiama ‘Scopio Labs’ la tecnologia che permette la valutazione morfologica cellulare su un campione di sangue per l’emocromo

TERAMO – Il Mazzini è tra i primi al mondo ad applicare l’intelligenza artificiale nelle analisi di laboratorio, in particolare per l’esecuzione dell’emocromo. Nei laboratori di Patologia clinica ed ematologia della Asl di Teramo è stata installata la tecnologia di morfologia cellulare digitale ‘Scopio Labs’.

I medici del Mazzini sono stati supportati da una delegazione dell’azienda produttrice che ha svolto alcuni giorni di formazione clinica e tecnica nel nostro ospedale. “Questo nuovo tipo di tecnologia consentirà ai laboratori di analisi di esaminare in modo automatico i campioni di cellule del sangue invece che manualmente al microscopio – spiega il direttore generale Maurizio Di Giosia -. Il laboratorio dell’ospedale di Teramo è stato scelto dal gruppo Siemens Healthineers per la prima installazione a livello mondiale e tale scelta è stata legata all’elevata professionalità nella interpretazione dei dati derivati dall’emocromo e nella morfologia ematologica del direttore del reparto, Sofia Chiatamone Ranieri”.

Quest’ultima e la sua equipe – costituita da Vincenzo De Iuliis, responsabile del settore di ematologia e i tecnici di laboratorio, Marcello Cirilli e Mario Forcella – lavoreranno e testeranno l’integrazione delle nuove tecnologie, oltre a quelle tradizionali effettuate al microscopio ottico, fino a dicembre, quando si stima che verranno valutati circa 1.000 test. Tutto questo rappresenta un passo in avanti nella fornitura di soluzioni automatizzate e digitalizzate poiché si ridefiniscono i flussi di lavoro nel settore dell’ematologia.

“Scopio” svolge infatti per i laboratori l’analisi morfologica dei vetrini di sangue periferico basata sull’intelligenza artificiale. In un primo passaggio si processa il campione su un analizzatore di ematologia. Se vengono rilevate anomalie o sono necessarie ulteriori analisi, viene preparato uno striscio di sangue periferico e il vetrino viene trasferito alla piattaforma di morfologia digitale per la lettura e la valutazione. Questa tecnologia basata sull’intelligenza artificiale fornisce immagini dell’intero campo microscopico e permette di ottenere sia un quadro clinico generale del paziente che, allo stesso tempo, piccoli dettagli delle singole cellule.